Il Mercato di San Lorenzo è uno dei luoghi più famosi e caratteristici della città di Firenze. Situato nel centro storico, accanto alla Basilica di San Lorenzo e alla Stazione di Santa Maria Novella, è un punto di riferimento per i fiorentini e i visitatori alla ricerca di prodotti alimentari freschi, abbigliamento, souvenir e altro ancora.

Le origini
Il mercato ha una lunga storia che risale alla fine del 1800 quando Firenze – prima di Roma – divenne Capitale d’Italia. Com’è risaputo in quegli anni Firenze visse un periodo di rinnovamento per trasformarsi da città medievale / rinascimentale in una città moderna secondo gli standard dell’Ottocento.

Fra queste opere ci fu il cosiddetto risanamento di Piazza Repubblica, che in origine era occupata dal mercato vecchio oltre che dal ghetto. Fu deciso di radere al suolo tutte le costruzioni, spesso fatiscenti, per creare un’ampia e luminosa piazza circondata da caffè alla moda (Giubbe Rosse, Pawskoski, Gilli…).
Inizialmente il mercato fu spostato alla Loggia del Porcellino. Ma presto ci si rese conto che era troppo piccolo per accontentare le esigenze di tutti i fiorentini. Così vennero costruiti 3 grandi mercati cittadini: San Lorenzo, S.Ambrogio e un altro andato distrutto.
L’edificio costruito dallo stesso architetto della Galleria Emanuele di Milano, era innovativo per quell’epoca – con ferro, ghisa e vetro – e richiamava opere famose a Parigi e altre capitali europee.
Il mercato esterno
Il mercato all’aperto si sviluppa lungo le strade intorno al Mercato coperto (soprattutto in via Ariento) ed è prevalentemente un mercato di abbigliamento e capi in pelle, oltre che piccoli souvenir. Si svolge dal lunedì al sabato in orario diurno.

Il mercato coperto
Il mercato coperto di San Lorenzo è su due piani. Entrambi sono dedicati al cibo ma sono leggermente diversi uno dall’altro:
Al piano terra dell’edificio trovate macellerie, pescherie, negozi di frutta e verdura, fornai, chioschi di lampredotto e simili.

E’ ancora utilizzato da molte persone che abitano nei paraggi per fare la spesa. In alcuni stand si può anche mangiare, come il famoso Nerbone, preso d’assalto dai turisti per via dei suoi prezzi popolari.

Al piano superiore invece c’è un ambiente contemporaneo realizzzato nel 2014 che si sviluppa intorno a un grande Open Space. Nella parte centrale tavolini e sedie, ai lati una dozzina di stand di eccellenze gastronomiche di tutta Italia, e non solo, per acquistare o mangiare specialità. Dalla pizza ai formaggi passando per i burger, i ravioli cinesi e i primi a base di tartufo. Bello che si possa vedere la preparazione dei piatti tramite il vetro.

Il piano superiore è aperto tutti i giorni fino a mezzanotte e trovate bagni gratuiti e grandi schermi tv per vedere le partite di calcio.
